6008 Days

I 6008 Days suonano un rock dal sound moderno caratterizzato da mille sfaccettature come melodia, grinta, energia, malinconia, profondità, ironia. Melodie vocali orecchiabili e profonde che spaziano con naturalezza all’interno di un’ampia estensione, raffinati cori, arrangiamenti molto curati che si esprimono con arpeggi ariosi e riff aggressivi, accompagnamento di batteria preciso e di impatto, linee di basso ispirate e molto coinvolgenti.
Le radici metal- hard rock vengono perfettamente integrate e poi superate, in favore di una composizione ed una produzione più essenziali, che mantengono la carica emotiva e la motivazione di una band cresciuta da sempre nell’ambiente underground.
Roberto Ramon Messina (ex Secret Sphere) è il fondatore del gruppo ed ideatore della maggior parte degli spunti che fino ad ora hanno dato vita alle canzoni. Il suo apporto principale, oltre a quello prettamente creativo ed artistico, consiste nel catalizzare il talento dei singoli membri mettendolo al servizio di una band, che si distinguere proprio per il temperamento e le spiccate peculiarità dei singoli.
All’inizio del 2011, per concretizzare le proprie intuizioni più rock Roberto coinvolge Bull, suo amico da anni e chitarrista, romano, molto eclettico, abile arrangiatore e compositore. Dall’interazione dei due prendono vita circa venti canzoni e la voglia crescente di diventare una band a tutti gli effetti. I due amici si attivano per la ricerca dei due componenti mancanti dando molta importanza anche all’aspetto umano dei musicisti. Roberto assiste ad un concerto e rimane esterrefatto dalle doti batteristiche e sceniche di Marco Lazzarini. Marco accetta la proposta di unirsi ai 6008 Days e mette in atto una camaleontica trasposizione delle sue attitudini thrash-speed-prog metal per un rock più diretto, grazie anche alla sua passione per la musica a 360°.
Il nome della band scaturisce da un gioco di parole: il ritmo di numerose loro canzoni è 6/8, in inglese “Six Out Of Eight” da cui Roberto ricava l’acronimo 6 O.O. 8, che si trasforma presto nel numero 6008.
A questo si attribuisce poi una funzione di conto alla rovescia, espresso in giorni per arrivare a definire un periodo di circa 16 anni.
Viviamo in un mondo dominato da sovrastrutture che ci fanno dimenticare chi siamo, e ci riducono a vivere ogni giorno per inerzia. Elemosiniamo miseri bocconi di tempo per noi stessi e ciò che amiamo; dobbiamo invece dedicarci ad attività che non ci appartengono, la crescita delle multinazionali e le loro vendite. Siamo incastrati in un meccanismo economico che si basa sui nostri acquisti, soprattutto i più inutili. Il potere alimenta intenzionalmente la paura di non essere autosufficienti, animali in cattività quali siamo stati cresciuti, e fa leva, per tenerci sottomessi, sulla paura della morte. I 6008 Days dicono basta e creano uno stratagemma atto a liberare la mente da questa paura, ossia darsi un tempo limite, i sedici anni. Vivete questo tempo per ciò che amate, seguite il vostro destino!

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