Mario Dalla Stella

La formazione originale comprendeva Osvaldo Pizzoli (voce solista, flauto e sax), Marco Colombo (tastiere e voce), Mario Dalla Stella (chitarre), Giovanni Lomazzi (basso e voce), Gianni Durini (batteria e voce).
Dopo vari contatti con case discografiche milanesi tra cui la Dischi Ricordi, per la quale nel 1973 realizzano alcuni provini con brani dell’autore Mario Guantini (tra cui Desiderare, che verrà poi registrata da Caterina Caselli, e Da cent’anni), approdano alla RCA Italiana  dove registrano Addormentata, il cui autore è Giancarlo Leone, figlio dell’allora Presidente della Repubblica, che firma il brano assieme a Carla Vistarini e Luigi Lopez. Il brano partecipa all’edizione del Festivalbar dello stesso anno riscuotendo un buon successo e i Panda si esibiscono nella serata finale all’Arena di Verona.
L’anno successivo registrano un album, Amanti mai, da cui viene tratto un 45 giri con lo stesso titolo, che pur ottenendo un discreto successo non raggiunge le vette del precedente, anche per causa dello scarso supporto fornito dalla casa discografica.
Insoddisfatti, i Panda abbandonano la RCA Italiana mentre Marco Colombo lascia il gruppo, sostituito per un breve periodo da Flavio Patriarca e quindi, in via definitiva, da Franco Serafini.
Nel 1977 approdano alla Polydor dove, con la produzione di Nico Papathanassiou (fratello di Vangelis), realizzano il 45 giri Voglia di morire, brano scritto da Carla Vistarini e Luigi Lopez, che resta a tutt’oggi il loro maggior successo e con il quale raggiungono il 13º posto nella Superclassifica di TV Sorrisi e Canzoni. Nonostante il successo Giovanni Lomazzi abbandona il gruppo per proseguire la carriera di avvocato e viene sostituito da Alfredo De Gennaro.
Verso la fine dello stesso anno Nico li porta a Londra per registrare negli Studi Nemo di Vangelis Papathanassiou il nuovo singolo Notturno, costruito attorno ad una citazione della Danza del Principe e della Fata Confetto dallo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij e con il testo ancora di Carla Vistarini, con l’intenzione di fare il salto di qualità e consolidare il gruppo ai massimi livelli della produzione musicale italiana. Purtroppo un inconveniente tecnico vanifica in parte il risultato: i master vengono smagnetizzati nel passare i controlli all’aeroporto e il disco dev’essere remixato in Italia. Pur ottenendo un buon successo, non riesce a raggiungere il volume di vendite di Voglia di morire.
Poco dopo, per cause non meglio precisate, si separano da Nico Papathanassiou e decidono di autoprodursi; avvalendosi della consulenza musicale di Pinuccio Pirazzoli realizzano per la Polydor l’album Teneramente, cuore di … Panda che viene pubblicato all’inizio del 1979 assieme al singolo Teneramente. L’album è pregevole, le intenzioni sono buone ed ambiziose, ma probabilmente i ragazzi peccano di presunzione nel non volersi affidare a un produttore esperto; il risultato finale non riesce a rendere l’energia e la freschezza che il gruppo voleva trasmettere e così anche i risultati di vendita si rivelano piuttosto deludenti. Si creano delle tensioni che portano ad una frattura tra Osvaldo, che prosegue mantenendo il nome del gruppo, e gli altri membri che, con Claudio Ramponi al posto di Alfredo formeranno gli Everest.

 

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